Sono dell'idea che gennaio é un mese un po' triste ma basta poco per farmi cambiare idea...
Tipo...
una passeggiata per il bosco in una giornata di sole
un collega che ti prepara una torta
qualcuno che ti offre del cioccolato in un momento di astinenza
un'alba che brucia il cielo all'orizzonte
una cenetta preparata con amore
o semplicemente rimanere nel letto quando fuori piove...
e qua piovono salmoni!
Salmone a tranci (2)
Per la marinatura:
1 arancia
vino bianco
zenzero
Per la crosta:
Pistacchi (non salati)
buccia dell'arancia
pepe nero
sale grosso
olio evo
pane grattuggiato
Per la riduzione:
1 scalogno
un cucchiaino di fecola di mais
una sfumatura di Armagnac (Brandy francese)
un cucchiaino di zucchero rapadura
e la marinatura
Preparara la marinatura con il succo d'arancia, un tocchetto di zenzero a fettine e mezzo bicchiere di vino bianco. Mettere i tranci di salmone in un recipiente coperti con la marinatura e sigillare con film trasparente. Lasciare in frigo per almeno mezz'ora (un'ora é meglio).
Per l'impanatura unire due manciate di pistacchi passati al mortaio, una manciata di pane grattuggiato, qualche granello di sale grosso, una macinata di pepe nero, la buccia dell'arancia. Inumidire con qualche goccia di marinatura e un po' d'olio.
Preriscaldare il forno a 180 gradi. In una teglia mettere i tranci sgocciolati e cospargere l'impanatura. Infornare 20 minuti.
In un pentolino fare appassire lo scalogno tritato con un po' d'olio. Sfumare con mezza tazzina di armagnac e farlo evaporare. Aggiungere la marinatura, il cucchiaino di zucchero e fare ristringere a fuoco lento. Per addensare la salsa sciogliere a parte il cucchiaino di fecola di mais con un po' d'acqua, versarla al resto e continuare a mescolare fino a raggiungere una bella cosistenza. Salare.
Impiattare il pesce accompagnato della salsa.
Buon fine gennaio!
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